Stando a quanto sostenuto dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea, con sede in Lussemburgo, le vendite al dettaglio europee si sarebbero contratte ancora, per il 15mo mese consecutivo, anche durante agosto 2009.
A penalizzare fortemente il trend dei ricavi sarebbe stato infatti il peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro, con una disoccupazione crescente che ha ridotto la domanda dei consumatori privati.
I ricavi dei negozianti al dettaglio nell’euro-regione ha così subito un passo indietro nella misura del 2,6% rispetto allo scorso anno, peggiorando pertanto il ritmo di decrescita del mese di luglio, quando il dato subì uno scivolone dell’1,9%.
La motivazione sottostante a questo andamento è, come detto, legata principalmente all’evoluzione del mercato del lavoro. I consumatori sembrano infatti essere ancora molto riluttanti nel riprendere un dinamico ritmo di sviluppo della domanda: d’altronde, si potrà notare, nonostante alcune fondamentali dimostrino come la recessione abbia probabilmente esaurito la sua parte più negativa, le compagnie stanno continuando a ridurre i propri organici.
Ne consegue che, con previsioni ottimistiche circa il futuro, il presente dovrà fare i conti con una minore disponibilità di spendita dei cittadini del vecchio Continente.

BMW, uno dei produttori di auto più importanti di tutto il continente europeo, ha annunciato l’intenzione di investire oltre 2,2 miliardi di rand (poco meno di 300 milioni di dollari) in un proprio impianto in Sud Africa, vicino Rosslyn. Obiettivo dichiarato della compagnia tedesca è l’incremento della capacità produttiva dell’unità africana, con uno sviluppo dell’output del 45%, a 87 mila unità.
BMW ha annunciato inoltre che la decisione ha avuto una rapida formalizzazione in seguito alla firma di un documento di intesa con il Dipartimento locale dell’Industria e del Commercio.
Il managing director della società per il Sud Africa, Bobo Donauer, ha inoltre sostenuto come il proprio gruppo non si sia mai tirato indietro dal porre in essere simili scelte anche in condizioni non certo agevole quale quelle dell’attuale scenario industriale.
Per ciò che concerne il mercato auto del Sud Africa, le vendite di nuovi veicoli sono calate del 19,5% a settembre su base annua.
I ricavi dei negozianti al dettaglio nell’euro-regione ha così subito un passo indietro nella misura del 2,6% rispetto allo scorso anno, peggiorando pertanto il ritmo di decrescita del mese di luglio, quando il dato subì uno scivolone dell’1,9%.
La motivazione sottostante a questo andamento è, come detto, legata principalmente all’evoluzione del mercato del lavoro. I consumatori sembrano infatti essere ancora molto riluttanti nel riprendere un dinamico ritmo di sviluppo della domanda: d’altronde, si potrà notare, nonostante alcune fondamentali dimostrino come la recessione abbia probabilmente esaurito la sua parte più negativa, le compagnie stanno continuando a ridurre i propri organici.
Ne consegue che, con previsioni ottimistiche circa il futuro, il presente dovrà fare i conti con una minore disponibilità di spendita dei cittadini del vecchio Continente.

BMW, uno dei produttori di auto più importanti di tutto il continente europeo, ha annunciato l’intenzione di investire oltre 2,2 miliardi di rand (poco meno di 300 milioni di dollari) in un proprio impianto in Sud Africa, vicino Rosslyn. Obiettivo dichiarato della compagnia tedesca è l’incremento della capacità produttiva dell’unità africana, con uno sviluppo dell’output del 45%, a 87 mila unità.
BMW ha annunciato inoltre che la decisione ha avuto una rapida formalizzazione in seguito alla firma di un documento di intesa con il Dipartimento locale dell’Industria e del Commercio.
Il managing director della società per il Sud Africa, Bobo Donauer, ha inoltre sostenuto come il proprio gruppo non si sia mai tirato indietro dal porre in essere simili scelte anche in condizioni non certo agevole quale quelle dell’attuale scenario industriale.
Per ciò che concerne il mercato auto del Sud Africa, le vendite di nuovi veicoli sono calate del 19,5% a settembre su base annua.
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