mercoledì 25 novembre 2009

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Disoccupazione in Europa, è record Ai massimi dal gennaio del 1999

Cresce ancora il tasso di disoccupazione nei Paesi dell'area dell'euro: in settembre è stato del 9,7% contro il 9,6% di agosto e il 7,7% di un anno fa. Lo rende noto Eurostat, sottolineando che si tratta del tasso più elevato dal gennaio del 1999. Nell'Ue-27 il tasso è stato del 9,2% contro il 9,1% di agosto e il 7,1% di un anno fa. In questo caso di tratta del tasso più elevato dal gennaio 2000. Secondo le stime Eurostat, in settembre i disoccupati nell'Ue erano 22,123 milioni di cui 15,324 milioni nella zona dell'euro.

FMI - I dati non certo confortanti vengono confermati anche da Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo monetario internazionale. Che, intervenendo al Festival internazionale del Lavoro a Rocca di Papa ha spiegato: «Abbiamo davanti a noi ancora 12 mesi di crescita della disoccupazione». «Ci sono buone notizie ma la crisi non è finita. Dobbiamo iniziare a parlare di una strategia di uscita ma non è ancora il momento di implementarla», ha aggiunto il numero uno del Fondo Monetario internazionale. Secondo Strauss-Kahn l'attivazione di una «exit-strategy dovrà venire solo dopo che si è toccato un picco dell'aumento della disoccupazione».

I DATI - Tornando ai dati sulla disoccupazione, va sottolineato che in rapporto ad agosto, in settembre il numero dei disoccupati è cresciuto di 286 mila unità nell'Ue-27 e di 184 mila in Eurolandia. Rispetto ad un anno fa, invece, l'aumento è stato di 5,011 milioni nell'Ue e di 3,204 milioni nella zona dell'euro. Tra gli Stati membri, il tasso più basso di disoccupazione è quello registrato nei Paesi Bassi (3,6%) e in Austria (4,8%), mentre quello più alto è ancora quello della Lettonia (19,7%) e della Spagna (19,3%). Per l'Italia (che ha dati trimestrali) Eurostat riporta il dato a giugno pari al 7,4%. Su base annua, tutti i Paesi Ue hanno visto un aumento della disoccupazione. Il tasso più basso di crescita è stato rilevato in Germania (dal 7,1% al 7,6%) e in Italia (dal 6,8% al 7,4% tra i due trimestri del 2008 e del 2009); i più significativi aumenti sono invece quelli di Lettonia (da 8,1% a 19,7%) e dell'Estonia (dal 4,1% al 13,3%). Per quanto riguarda i giovani, il tasso di disoccupazione di coloro che hanno meno di 25 anni, è stato in settembre del 20,1% nella zona dell'euro e del 20,2% nell'Unione europea. Un anno fa era stato invece rispettivamente del 15,7% e del 15,8%.

INFLAZIONE IN ITALIA - Nel nostro Paese torna a crescere anche l'inflazione. A ottobre, rileva l'Istat nella stima provvisoria, il tasso annuo è salito dello 0,3% (a settembre +0,2%), mentre i prezzi, su base mensile, sono cresciuti dello 0,1%, mentre a settembre erano in calo dello 0,2%.

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