venerdì 6 novembre 2009

1

La crisi colpisce i regali di Natale

Il Natale 2009 sarà "austero e preoccupato": le famiglie italiane spenderanno un miliardo in meno per i regali. A fotografare i riflessi della crisi finanziaria globale sulle spese natalizie è un sondaggio Confesercenti-Swg. Secondo cui le tredicesime, che si aggirano attorno ai 38 miliardi di euro, saranno destinate più al risparmio che alla corsa ai regali: cala del 9% rispetto al 2007 la spesa per i doni e sale di un miliardo e mezzo la somma destinata al "salvadanaio".

Le festività quest'anno saranno quindi "sotto tono" perché due famiglie su tre taglieranno sugli acquisti e una su tre li ridurrà del 30%, utilizzando le tredicesime per saldare conti e bollette.

Nello specifico, Confesercenti spiega che, sul totale dei 37 miliardi e 877 milioni di euro delle tredicesime, "quasi 17 miliardi andranno in spese per acquisti che risultano però in calo di 1 miliardo e 173 milioni rispetto al 2007. Salgono le quote destinate al pagamento dei conti in sospeso (+550 milioni di euro) e per i mutui (+318 milioni di euro).

L'atmosfera delle feste non riesce a essere contagiosa. Il sondaggio rivela che sono in aumento coloro che prevedono un Natale "austero" (dal 14 al 16%) e "difficile" (dal 13 al 21%). Diminuiscono quelli che lo vedono come un'occasione di speranza (dal 53 al 44%) e si dimezza la percentuale di chi lo immagina "gaudente" (dal 12 al 6%).

A condizionare i comportamenti degli italiani non sono solo i prezzi, il costo attuale della vita, ma l'ansia per il futuro. Un italiano su cinque (il 21% contro il 16% dello scorso anno) pensa, infatti, che la situazione economica familiare peggiorerà e uno su dieci (10% contro l'8% del 2007) è preoccupato per il futuro del suo lavoro.

Sotto l'albero quest'anno ci saranno abbigliamento (43% delle risposte), cibo e vino (26%), libri (17%), giocattoli (16%). Solo il 9% pensa a un viaggio, mentre non è l'anno per i gioielli, confinati al 2%. Più italiani andranno a comprare nei mercatini (la percentuale sale dal 15 al 21% rispetto al 2007), meno nella grande distribuzione (con un calo dal 50 al 45%) e nei piccoli negozi (dal 26 al 22%).

E comunque, seppur disposti a spendere, gli italiani non sono per nulla propensi a indebitarsi: alla domanda se ricorreranno al credito al consumo, l'81% del campione ha risposto con un deciso "no".

Se le strenne saranno più contenute, una cosa però è certa: a rimetterci non saranno i bambini. Gli italiani rinunceranno piuttosto ai regali per sè, con una spesa inferiore dell'8%in meno rispetto all'anno scorso.

1 commento:

  1. ARRIVA NATALE E SICURAMENTE QUELLO CHE SI LEGGE SUGLI ARTICOLI RISPECCHIANO LA VERITA',QUEST'ANNO LE TAVOLE SARANNO MENO BANDITE E BABBO NATALE NON FARA' TANTA FATICA A PORTATARE I REGALINI SOTTO GLI ALBERI...BUONE FESTE A TUTTI.

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails