ROMA - La Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariati all'1% i tassi di interesse nei paesi dell'area dell'euro. Come previsto, il consiglio direttivo della Bce ha deciso oggi a Francoforte di confermare, per il sesto mese consecutivo, i livelli attuali di riferimento, che rappresentano i minimi mai praticati dalla nascita dell'euro. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi all'1 per cento; il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta all'1,75%, mentre il tasso che la stessa bce pratica sui depositi di breve termine che detiene per conto delle banche commerciali resta allo 0,25%.
Secondo la Bce, nel complesso l'economia mostra segnali di miglioramento sia a livello globale che nell'area dell'euro, soprattutto nei settori dell'industria e dei servizi. Ma restano dei problemi, a cominciare dal calo dei consumi a settembre, rilevato proprio oggi da Eurostat, e sugli effetti che la crisi dovrà ancora produrre sui livelli occupazionali.
Secondo la Bce, nel complesso l'economia mostra segnali di miglioramento sia a livello globale che nell'area dell'euro, soprattutto nei settori dell'industria e dei servizi. Ma restano dei problemi, a cominciare dal calo dei consumi a settembre, rilevato proprio oggi da Eurostat, e sugli effetti che la crisi dovrà ancora produrre sui livelli occupazionali.
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