TREVISO (7 novembre) - La crisi non è ancora risolta, c'è una ripresa molto bassa e i problemi della disoccupazione sono ancora irrisolti. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, è intervenuto oggi a Treviso in una manifestazione «che abbiamo cercato unitaria a tutti i costi. Ma non ci siamo riusciti».
Per il segretario generale della Cgil . sono più in difficoltà i modelli come il Veneto e le Marche, che hanno contato di più sulle esportazioni, i quali, con una crisi della domanda internazionale oggi soffrono di più». «Poi - ha proseguito - avendo tante piccolissime imprese e tanti artigiani, è chiaro che una crisi così prolungata e un credito così difficile fa venir meno tante aziende e tanti lavoratori. E questo - ha concluso Epifani - è la conferma che la situazione è tutt'altro che risolta».
Governo pensi di più a disoccupazione. «Mi spiace che il governo pensi solo al dato della ripresa e non pensi al problema della disoccupazione che è il vero problema che il paese dovrà governare nei prossimi due anni», ha detto Epifani. «Siamo entrati - ha detto - in una fase di ripresa molto bassa con tanta disoccupazione. È per questo che facciamo una manifestazione qui a Treviso e ne faremo una la settimana prossima a Roma: perchè bisogna avere politiche per sostenere il lavoro e l'occupazione e chi è in cassa integrazione con indennità di disoccupazione più forti perchè il vero problema è come si da risposta alle condizioni delle persone».
Le proposte di Sacconi sono senza sostanza. «Le proposte di Sacconi sono un pò simboliche, senza sostanza». Lo sottolinea Epifani, in merito agli interventi che il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sta studiando per la ripresa economica in campo occupazionale. «Noi - ha detto Epifani - chiediamo cose precise: l'indennità di disoccupazione, ad esempio, va portata a 16 mesi, perchè se un lavoratore perde il lavoro in questa situazione non lo ritrova. Per la cassa integrazione bisogna aumentare i massimali, perchè con 700, 800 euro al mese non si vive per 15 o 16 mesi». Per Epifani si tratta di proposte «che non costerebbero tanto, sono di buon senso, si possono fare, non capisco perchè il Governo non le voglia fare»..
Per il segretario generale della Cgil . sono più in difficoltà i modelli come il Veneto e le Marche, che hanno contato di più sulle esportazioni, i quali, con una crisi della domanda internazionale oggi soffrono di più». «Poi - ha proseguito - avendo tante piccolissime imprese e tanti artigiani, è chiaro che una crisi così prolungata e un credito così difficile fa venir meno tante aziende e tanti lavoratori. E questo - ha concluso Epifani - è la conferma che la situazione è tutt'altro che risolta».
Governo pensi di più a disoccupazione. «Mi spiace che il governo pensi solo al dato della ripresa e non pensi al problema della disoccupazione che è il vero problema che il paese dovrà governare nei prossimi due anni», ha detto Epifani. «Siamo entrati - ha detto - in una fase di ripresa molto bassa con tanta disoccupazione. È per questo che facciamo una manifestazione qui a Treviso e ne faremo una la settimana prossima a Roma: perchè bisogna avere politiche per sostenere il lavoro e l'occupazione e chi è in cassa integrazione con indennità di disoccupazione più forti perchè il vero problema è come si da risposta alle condizioni delle persone».
Le proposte di Sacconi sono senza sostanza. «Le proposte di Sacconi sono un pò simboliche, senza sostanza». Lo sottolinea Epifani, in merito agli interventi che il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sta studiando per la ripresa economica in campo occupazionale. «Noi - ha detto Epifani - chiediamo cose precise: l'indennità di disoccupazione, ad esempio, va portata a 16 mesi, perchè se un lavoratore perde il lavoro in questa situazione non lo ritrova. Per la cassa integrazione bisogna aumentare i massimali, perchè con 700, 800 euro al mese non si vive per 15 o 16 mesi». Per Epifani si tratta di proposte «che non costerebbero tanto, sono di buon senso, si possono fare, non capisco perchè il Governo non le voglia fare»..
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