Crisi e sfiducia fanno crescere il popolo degli scommettitori

SCOMMESSE Secondo l’Aams, sono raddoppiate nei primi mesi del 2009 le cifre investite dagli italiani nell’azzardo. A spopolare sono i giochi d’abilità, come il poker online a soldi, che potrebbero superare presto le puntate sportive.
Sarà la crisi, sarà la sfiducia nel futuro, ma sempre più italiani tentano la sorte nei giochi online, spendendo
una fortuna. E spunta la passione per il poker.

Solo nel primo trimestre del 2009 - secondo i dati pubblicati dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) - nel nostro Paese sono stati spesi circa 850 milioni di euro. «Cifre che - spiega l’Agicos (Agenzia di stampa giornalistica dedicata al mondo dei concorsi e delle scommesse) rappresentano una crescita del 158% rispetto ai 328,8 milioni di euro incassati nel primo trimestre del 2008». Nel periodo considerato, però, non era ancora attiva la categoria degli “skill games”, i cosiddetti giochi di abilità, alla quale appartiene il poker online “a soldi’’, la vera novità di quest’anno.

Le attuali norme, prima del via libero definitivo da parte della Camera della “Comunitaria 2009” - provvedimento che metterà mano tra le altre cose anche alla normativa per il gioco online - offrono numerose opportunità per tentare la dea bendata: dalle scommesse sportive e ippiche al gratta e vinci, dai concorsi a pronostico (Totocalcio, Il 9, Totogol), alle scommesse a totalizzatore (Big match e Big race), fino, appunto, agli skill games.

Ciò che emerge chiaramente dai dati pubblicati dall’Aams è che il settore delle scommesse sportive - leader tra i giochi legali per tutto il 2008 con una raccolta pari al 72,1% - dovrà lasciare quasi certamente lo scettro nel 2009 ai nuovi poker online con tornei a soldi. Nel solo mese di febbraio 2009 i tornei giocati sono stati 4 milioni, con 19 milioni di biglietti acquistati: per una partecipazione media a torneo, dunque, di circa 5 persone.

Solo nel primo bimestre del 2009 la raccolta su questo nuovo versante del gioco legale è stata pari al 52,9% del totale, confermandosi il gioco in Rete più amato dagli italiani. Ma è l’intera categoria dei giochi d’azzardo a crescere: tra gennaio e marzo 2009 gli skill games hanno, infatti, raccolto 466,7 milioni di euro, contro i 329,6 milioni di euro incassati dalle scommesse sportive. La raccolta mensile e quella media giornaliera lasciano inoltre intravedere un’ulteriore esplosione.

Nell’ultimo mese (marzo) la raccolta è aumentata dal 27,1% rispetto al febbraio scorso (317milioni di euro) e del 148% rispetto al 2008. Anche le lotterie istantanee come il “Gratta e vinci”, (introdotte, nella modalità a distanza, 12 mesi fa, con l’entrata a regime del decreto Bersani), seppur in termini più contenuti, hanno avuto un aumento del 30% raggiungendo i 7,7 milioni di euro per un totale, da gennaio, di 22,7 milioni. La raccolta giornaliera media dell’ultimo mese è stata di quasi 6 milioni di euro, e se questo trend continuasse, alla fine dell’anno i soldi raccolti si aggirerebbero intorno ai 2 miliardi di euro.

Anche quella dei concorsi pronostici e dei giochi “Big” è in aumento, con il terzo mese di crescita consecutiva. A diminuire, invece, anche se non a livelli allarmanti, sono le scommesse sportive, in particolar modo quelle ippiche che registrano una diminuzione del 10% rispetto a marzo di un anno fa; un calo da rapportarsi al minore interesse dimostrato dagli scommettitori verso la categoria in generale, ma che non riguarda altri sport, per cui, in sostanza, le scommesse sono rimaste sostanzialmente stabili.

In generale le preferenze del pubblico sembrano orientarsi soprattutto sulle due categorie più popolari: giochi di abilità e scommesse sportive, che insieme rappresentano il 94,4% della raccolta a distanza. Per le restanti categorie continua a prevalere, invece, l’abitudine alla fruizione “fisica”. I gusti degli italiani quindi cambiano anche nel triste mondo di quella che è stata definita “la tassa dei poveri”. King, Soldatino e d’Artagnan cedono il passo al miraggio della Las Vegas del panno verde virtuale. Segno dei tempi.