Il viaggiatore cerca il risparmio, molto spesso e molto volentieri vuole scavalcare il tour operator o l’agenzia di viaggi e intende costruirsi a misura di portafogli un proprio itinerario di vacanza, alternativo e corrispondente ad un concetto di esperienza che soddisfi anche la propria estrazione culturale – fatto anche questo piuttosto nuovo, specie se verificato sul un target di tipo medio. Anche per questo le prenotazioni di massa che si rilevavano in passato, con grande anticipo rispetto al periodo di effettivo consumo, si sono drasticamente ridotte: proprio perché anche sulla tempistica il consumatore del servizio vacanza vuole giocare sul concetto di “ultimo minuto”, alla ricerca di una convenienza che deve anche tenere conto di una gestione in tempo reale delle finanze, senza eccessivi sbilanciamenti in termini di rischio preventivo. Come dire, le vacanze a mezzo RID, con pagamenti dilazionati nel tempo, sono una opzione di credito al consumo sempre meno praticata.

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