mercoledì 25 novembre 2009

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Crisi economica 2009-2010 in Italia ma anche in Germania. Recessione e licenziamenti per 2 anni

E’ stato definito un biennio di recessione quello che l’Italia vivrà fino alle soglie del 2010. Secondo Confindustria, il Pil diminuirà dello 0,5% quest'anno e dell'1,3% nel 2009. La ripresa comincerà a farsi vedere solo alla fine dell'anno prossimo segnando poi nel 2010 un +0,7 per cento e ciò che sarà maggiormente colpito sarà il mercato del lavoro.

Per la prima volta dal 1994, nel 2009, la variazione annua dei posti di lavoro sarà negativa dell'1,4% e ciò inciderà sul reddito e i consumi delle famiglie. Un parziale recupero è atteso nel 2010 (+0,8%), soprattutto nella seconda metà dell'anno. Un parziale rientro sarà previsto, sempre solo nel 2010, anche per quanto riguarda l’indebitamento. Nel 2009, nel frattempo, l'indebitamento netto sarà pari al 3,3% del Prodotto interno lordo dopo il 2,6% del 2008.

Ma non finisce qui perché il Centro studi di Confindustria rilancia l'allarme credit crunch: nell'ottobre 2008 l'ammontare erogato resta in aumento, ma ha rallentato all'8,4% annuo, oltre sei punti di crescita in meno. E la situazione è destinata a peggiorare nel 2009. Il che non fa prevedere nulla di buono perché sarebbero a rischio non solo gli investimenti nelle imprese ma la sopravvivenza stessa delle imprese. La condizione di recessione non è però il solo evento italiano.

Anche la Germania soffre: è in recessione dal secondo trimestre del 2008 e si prepara ad affrontare due anni di crescita negativa. Ad annunciarlo è l'istituto di ricerca economica Ifo. Il biennio della recessione, nel 2009 crescita negativa con Pil a -2,2%, nel 2010 Pil a -0,2%. Inflazione in calo, si passera' da +2,6% del 2008 a +0,9% nel 2009 e +1,4% nel 2010. La disoccupazione salira' dal 7,5% del 2008 al 9,2% del 2010.







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