In particolare, per Confagricoltura, deve essere individuata la copertura per finanziare il Fondo di Solidarietà Nazionale (250 milioni di euro con portata retroattiva agli anni 2008/2009); devono essere confermate le agevolazioni contributive zone svantaggiate e montane (200 milioni di euro) e introdotta la riduzione del cuneo fiscale aree non agevolate Centro e Nord (6 milioni di euro).
Confagricoltura chiede altresì l'estensione Tremonti teralle imprese individuali per gli investimenti in macchinari e attrezzature agricole e il rifinanziamento delle agevolazioni tributarie per riordino fondiario a favore della piccola proprietà contadina.
Resta aperta anche la questione delle accise sul gasolio utilizzato per le coltivazioni sotto serra, per la quale deve essere trovata assolutamente, a breve, una soluzione, dopo la circolare diramata dall'Agenzia delle Dogane e la successiva precisazione del ministero per le Politiche agricole che hanno creato una situazione di estrema confusione.
Va poi ripristinata la dotazione per finanziare i contratti di filiera: oltre 400 milioni di euro non più disponibili nella dotazione per le aree sottoutilizzate ed essenziali per rilanciare lo sviluppo agricolo sul territorio e finanziare azioni non coperte dai Piani di Sviluppo Rurale.
Accanto a questi interventi urgenti occorre intervenire sulla sburocratizzazione degli adempimenti e sulla razionalizzazione della spesa pubblica. A partire dal sistema di gestione delle domande Pac e del relativo finanziamento.
Per sostenere queste richieste Confagricoltura ha avviato iniziative di mobilitazione sul territorio, coordinate a livello nazionale, che, con modalità diverse, si svolgeranno in tutte le regioni d'Italia, per tutto il mese di novembre.

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