venerdì 27 novembre 2009

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Addobbi natalizi: la crisi non si ferma

L'albero costerà il 20% in più
ROMA L’aumento dei prezzi nel settore degli articoli natalizi e la crisi che ancora incombe in Italia avranno conseguenze dirette sulle abitudini degli italiani. In particolar modo l’albero di Natale quest’anno sarà . minimal: in base ad una indagine condotta dal Codacons, infatti, la tendenza sarà quella di ridurre al minimo l’acquisto di palline, lucine, nastri e altri accessori per ornare l’albero. Gli italiani preferiranno riutilizzare decorazioni già acquistate e usate negli anni passati o allestire un albero di piccole dimensioni e con un numero ridotto di accessori, al fine di contenere la spesa. Clima di austerity anche per gli addobbi della casa, qui la parola d’ordine sarà «riciclare», sfruttando tutto ciò che si è acquistato in precedenza, specie tovaglie, candele, festoni, centrotavola, decorazioni per le porte.

I prezzi elevati costringeranno una famiglia su tre a rinunciare al cenone, rivedendo drasticamente il menù casalingo e magari trasformandolo in un cenino, preferendo la qualità alla quantità. «Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più eclatanti troviamo i classici panettone (+5,4%), torrone (+5%) e pandoro (+4,3%), i datteri meno 4,3%. Per sostenere tutte le spese, in alcuni casi, non basterà neanche l’apporto della tredicesima, che per l’85% sarà dedicata -dice il Presidente dell’Adoc- a coprire le spese ordinarie. Un salasso per le famiglie, che praticamente l’hanno già spesa prima di incassarla e che oggi più che mai fanno affidamento sul surplus di stipendio per fronteggiare la crisi. Un surplus che riteniamo debba essere detassato, in modo da fornire un minimo ritorno economico. E sulle tavole si vedranno sempre meno i prodotti di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo di spese folli e grandi libagioni. Sarà magro, freddo e lowcost».

Secondo l’associazione dei consumatori Federconsumatori: dal confronto con il 2008 emerge che il prezzo dei tradizionali albero è aumentato anche del 20%. Più in generale, con l’avvicinarsi delle feste, mostrano forti incrementi tutti gli articoli natalizi e gli addobbi: «nel corso di 8 anni - si legge in un comunicato di Federconsumatori - vi sono stati aumenti incredibili, con variazioni che oscillano tra il 72% e il 554%». Solo qualche esempio: la carta da regali, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di Federconsumatori, costa oggi il 15% in più rispetto al 2008; una confezione da 12 palline dorate, con cui decorare l’albero, costa circa 2,50 euro, il 16% in più rispetto all’anno scorso.
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