Per quanto riguarda il pil si prevede in Italia un calo del 4,8% quest'anno per poi tornare a crescere dell'1,1% il prossimo e dell'1,5% nel 2011. Il debito pubblico italiano «salirà al 120% nel 2011» e il deficit resterà sopra il 5%.
In Italia, afferma l'Ocse, l'attività ha ripreso nel terzo trimestre, con il miglioramento delle condizioni finanziarie che ha «aiutato a ricostituire la fiducia e spingere la domanda interna». Ma secondo l'Organizzazione «sia il timing sia la forza della ripresa sono incerte».
L'Ocse infine sottolinea che lo scudo fiscale varato in Italia dovrà restare una misura eccezionale per evitare che i contribuenti possano concludere «che ulteriori amnistie fiscali sono probabili».

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