martedì 10 novembre 2009

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Crisi, alla Mercafir di Novoli arriva anche il pesce low cost

.Chiamatela «operazione triglia». La Mercafir di Novoli lancia il mercato del pesce con ribassi di prezzo che si aggireranno tra il 30 e il 50 per cento rispetto alla media di negozi e supermercati. Debutta venerdì prossimo, stesso orario e stessi giorni di apertura del «mercato delle opportunità», che il martedì e il venerdì dalle 14 alle 18, da ormai 2 anni, offre frutta e verdura a prezzi stracciati, fino al 60 per cento in meno. Qualche esempio? La triglia fresca costa mediamente 14 euro al chilo, lì la pagherete intorno agli 8 euro. Il salmone: in media 10 euro, a Mercafir intorno a 7, le alici le trovate a 5-6 euro in pescheria, a 4 da Mercafir, l´orata a 8 contro i 19 di media, la spigola a 8 euro anziché 13 circa. E così via.

«Prezzi stracciati e ottima qualità», promette Valdemaro Nutini, presidente di Mercafir: sui banchi del mercato del pesce «low cost» non c´è la cosiddetta «seconda scelta», i prodotti «brutti ma buoni», ma proprio la prima linea. Solo: scordatevi i gamberoni, le aragoste, le ostriche e i branzini. Niente pesci «chic» e niente «pescato»: tutti pesci d´allevamento, qualche mollusco, alcuni tipi di frutti di mare e i cosiddetti «pesci azzurri» (alici, sardine, sgombri). Poi: niente acquisti mignon, si comprano minimo 2 chili. Al massimo invece non c´è limite. Tetto ai prezzi al chilo: tra gli 8 e i 9 euro, di sicuro meno di 10.

Direte: con prezzi così bassi ci sarà da fidarsi? Pare di si: i tre grossisti che gestiranno il mercato (di fronte al padiglione di frutta e verdura, ingresso da via dell´Olmatello, parcheggio gratis) - le ditte Dolmar, Pentas e Morandi - non hanno i costi di gestione delle pescherie (tasse, utenze), pagheranno solo un affitto a Mercafir. E soprattutto: non faranno la pulizia accurata delle cozze o delle triglie. «Sarà un vero e proprio mercato all´ingrosso, solo aperto alle famiglie», fanno notare da Mercafir, soddisfatti per il boom del mercato delle verdure, più 30 per cento negli ultimi 6 mesi, 1200 clienti al giorno. «E i commercianti del centro non hanno perso un euro», ricorda Cioni.

Confesercenti però va su tutte le furie. Il rappresentante della categoria nel cda di Mercafir Raffaele Viggiani ha votato contro l´operazione pesce: «Avevamo proposto che l´iniziativa si svolgesse due volte a settimana ma nelle 40 pescherie della provincia di Firenze e non al polo di Novoli, difficile da raggiungere per le fasce più deboli della popolazione: ci hanno detto di no per fare l´accordo coi grossi distributori». Per questo Confesercenti rilancia: «Stiamo cercando un accordo con grossisti non fiorentini: faremo anche noi il mercato del pesce low cost, due giorni a settimana, magari non gli stessi di Mercafir, nelle 40 pescherie della provincia, quelle sotto casa: spero dopo Natale», annuncia il segretario provinciale di Fiog Confesercenti Alessandro Falcini. Morale: per 4 giorni a settimana sarà possibile comprare il pesce a prezzi bassi.

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