.Chiamatela «operazione triglia». La Mercafir di Novoli lancia il mercato del pesce con ribassi di prezzo che si aggireranno tra il 30 e il 50 per cento rispetto alla media di negozi e supermercati. Debutta venerdì prossimo, stesso orario e stessi giorni di apertura del «mercato delle opportunità», che il martedì e il venerdì dalle 14 alle 18, da ormai 2 anni, offre frutta e verdura a prezzi stracciati, fino al 60 per cento in meno. Qualche esempio? La triglia fresca costa mediamente 14 euro al chilo, lì la pagherete intorno agli 8 euro. Il salmone: in media 10 euro, a Mercafir intorno a 7, le alici le trovate a 5-6 euro in pescheria, a 4 da Mercafir, l´orata a 8 contro i 19 di media, la spigola a 8 euro anziché 13 circa. E così via.
«Prezzi stracciati e ottima qualità», promette Valdemaro Nutini, presidente di Mercafir: sui banchi del mercato del pesce «low cost» non c´è la cosiddetta «seconda scelta», i prodotti «brutti ma buoni», ma proprio la prima linea. Solo: scordatevi i gamberoni, le aragoste, le ostriche e i branzini. Niente pesci «chic» e niente «pescato»: tutti pesci d´allevamento, qualche mollusco, alcuni tipi di frutti di mare e i cosiddetti «pesci azzurri» (alici, sardine, sgombri). Poi: niente acquisti mignon, si comprano minimo 2 chili. Al massimo invece non c´è limite. Tetto ai prezzi al chilo: tra gli 8 e i 9 euro, di sicuro meno di 10.
Direte: con prezzi così bassi ci sarà da fidarsi? Pare di si: i tre grossisti che gestiranno il mercato (di fronte al padiglione di frutta e verdura, ingresso da via dell´Olmatello, parcheggio gratis) - le ditte Dolmar, Pentas e Morandi - non hanno i costi di gestione delle pescherie (tasse, utenze), pagheranno solo un affitto a Mercafir. E soprattutto: non faranno la pulizia accurata delle cozze o delle triglie. «Sarà un vero e proprio mercato all´ingrosso, solo aperto alle famiglie», fanno notare da Mercafir, soddisfatti per il boom del mercato delle verdure, più 30 per cento negli ultimi 6 mesi, 1200 clienti al giorno. «E i commercianti del centro non hanno perso un euro», ricorda Cioni.
Confesercenti però va su tutte le furie. Il rappresentante della categoria nel cda di Mercafir Raffaele Viggiani ha votato contro l´operazione pesce: «Avevamo proposto che l´iniziativa si svolgesse due volte a settimana ma nelle 40 pescherie della provincia di Firenze e non al polo di Novoli, difficile da raggiungere per le fasce più deboli della popolazione: ci hanno detto di no per fare l´accordo coi grossi distributori». Per questo Confesercenti rilancia: «Stiamo cercando un accordo con grossisti non fiorentini: faremo anche noi il mercato del pesce low cost, due giorni a settimana, magari non gli stessi di Mercafir, nelle 40 pescherie della provincia, quelle sotto casa: spero dopo Natale», annuncia il segretario provinciale di Fiog Confesercenti Alessandro Falcini. Morale: per 4 giorni a settimana sarà possibile comprare il pesce a prezzi bassi.
martedì 10 novembre 2009
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