La manovra prevede che il governo 'recepisca' gli esiti del confronto sugli stipendi degli altri Parlamenti Ue di cui si sta occupando la commissione guidata dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini. Il "punto di fondo - ha sottolineato Baretta - è che non può essere il governo a 'recepire' i risultati ma deve essere il Parlamento".





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