martedì 16 marzo 2010

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INFLAZIONE IN LIEVE RALLENTAMENTO A FEBBRAIO

A febbraio, il tasso di inflazione, misurato sulla base dell'indice nazionale dei prezzi al consumo, e' sceso al piu' 1,2%, dall'1,3% di gennaio. Sul piano congiunturale, l'indice dei prezzi al consumo si e' accresciuto dello 0,1%. Lo rende noto l'Istat. Il rallentamento dell'inflazione a febbraio risente della stabilizzazione congiunturale dei prezzi dei servizi, che determina una flessione del loro ritmo tendenziale di crescita. In rallentamento risulta anche il tasso tendenziale dei prezzi dei beni, che tuttavia su base mensile registrano lievi rialzi. Al netto della componente energetica e degli alimentari freschi, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo e' pari all'1,3%, un decimo di punto percentuale al di sotto del dato di gennaio. A febbraio, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo, calcolato tendendo conto delle riduzioni temporanee di prezzo, e' rimasto invariato rispetto al mese precedente ed e' risultato dell'1,1% piu' elevato rispetto al gennaio 2009. Con riferimento ai capitoli di spesa, gli incrementi congiunturali piu' rilevanti hanno interessato i prezzi delle Comunicazioni (+0,7%), dell'Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili e della Ricreazione spettacoli e cultura (cresciuti entrambi dello 0,3%). Diminuzioni su base mensile si sono registrate, al contrario, per i prezzi dei Trasporti (-0,1%). Sul piano tendenziale, i maggiori tassi di crescita si sono registrati per il capitolo dei Trasporti (+3,5%), delle Bevande alcoliche e tabacchi (+3,3%) e degli Altri beni e servizi (+3%). Variazioni negative si sono avute, invece, per il capitolo dell'Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (-1,4%). Confrontando, a livello di capitolo, i tassi tendenziali di febbraio con quelli misurati nel mese precedente, si registrano rallentamenti per nove capitoli: Bevande alcoliche e tabacchi (da +4,5% a +3,3%), Servizi sanitari e spese per la salute (da 0,6% a 0,3%), Comunicazioni (il cui tasso tendenziale e' sceso allo zero, dal +0,3% di gennaio), Alimentari e bevande analcoliche (da +0,3% a +0,1%), Mobili, arredamento e servizi per la casa (da +1,4% a 1,2%), Trasporti (da +3,7% a piu' 3,5%), Ricreazione spettacoli e cultura (da +0,7% a piu' 0,5%), Servizi ricettivi e di ristorazione (da +1,3% a +1,1%) e Altri beni e servizi (da +3,2% a +3%). Si attenua, inoltre, la flessione tendenziale dei prezzi dell'Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (da -2,3% a -1,6%). L'analisi della dinamica di specifici prodotti o gruppi di prodotti evidenzia andamenti differenziati. Nel comparto alimentare, diminuzioni su base mensile si manifestano per i prezzi della frutta fresca (-0,7%), del latte (-0,3%) e del pollame (-0,3%), che negli ultimi dodici mesi si sono ridotti rispettivamente del 3,8%, 1,9% e 0,7%. Al contrario, aumenti su base mensile si registrano per i prezzi dei pesci (+0,3%) e degli altri prodotti della pesca (+0,5%) che portano i rispettivi tassi tendenziali al +1,3% e +1,8%.

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