domenica 14 marzo 2010

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Guerra e crisi, Pasqua austera pochi in ferie nel lungo ponte

Sono spaventati dalla guerra e dagli attentati, temono la diffusione del virus Sars, la "polmonite atipica", e sono provati dalla crisi economica i troppi pugliesi che per le vacanze di Pasqua hanno deciso di rimanere a casa. O, tutt' al più, di optare per la classica scampagnata "fai da te". Hanno tutti il segno meno davanti, infatti, il numeri che raccontano delle scelte dei vacanzieri pugliesi: gli operatori delle agenzie di viaggi parlano di un calo degli spostamenti, dalla Puglia, del 50 per cento mentre gli albergatori si mantengono più cauti - o forse sperano ancora nei ritardatari - e parlano di una diminuzione che oscilla tra il 20 e il 25 per cento. Senza considerare che il Gargano e il Salento, normalmente frequentati durante le vacanze di Pasqua dagli americani, dai tedeschi e dagli svizzeri, sono riusciti ad attirare soltanto l' attenzione di pochi pugliesi: quelli che alla vacanza, se pur breve, proprio non vogliono rinunciare. E c' è da capirli: per cercare di risollevare le sorti del mercato del turismo, infatti, gli operatori stanno facendo offerte davvero allettanti. Basti pensare che per trascorrere tre giorni in masseria nel Salento sono sufficienti 200 euro. Eppure quest' anno il calendario delle vacanze, più clemente del solito, avrebbe dovuto favorire i lunghi viaggi all' estero, magari diretti nelle grandi capitali europee o ancora ai Caraibi o nel Mar Rosso. E invece in pochi si sono lasciati convincere a lasciare la Puglia per trascorre non più di tre o quattro giorni a Parigi, a Londra o a Praga - anche se la città non sta riscuotendo il successo che ci si aspettava dopo la realizzazione di voli diretti da Bari - con un minimo di 600 e un massimo di 1000 euro. Giuseppe Margiotta, della Confesercenti, allarga le braccia: «Il settore sta vivendo un momento di crisi e di forte ridimensionamento dovuto sicuramente alla totale assenza degli stranieri, soprattutto degli americani. Speriamo solo che almeno i pugliesi che hanno deciso di non andare troppo lontano imparino a riscoprire le bellezze della propria regione». Un certo successo continuano a riscuoterlo gli agriturismo, soprattutto toscani, simbolo di vacanze all' insegna della natura e della buona cucina. «I pugliesi stanno privilegiando le mete più vicine - fa notare Rita Acciardi dell' agenzia Miranda - come l' Abruzzo o l' Umbria. Continuano a scegliere gli agriturismo o le masserie, ma, rispetto agli anni passati, hanno meno voglia di viaggiare in pullman». E anche le domande di pacchetti riguardanti le grandi città d' arte, Firenze in primis, non sono di certo mancate, come conferma Tina Tedone dell' agenzia Sestante. «Molti sono venuti a chiedere informazioni, riguardanti per lo più Roma o l' Umbria, ma troppi alla fine hanno deciso di non partire. Neanche i prezzi bassissimi sono stati in grado di cancellare il timore suscitato dalla guerra». A chi comunque deciderà di concedersi qualche giorno di vacanza, pur rimanendo in Italia, e di spostarsi in treno tra domani e il 2 maggio, non dovrebbero mancare le comodità: Trenitalia ha infatti predisposto che ventuno dei treni che dalla Puglia proseguono sulla direttrice adriatica e due dei treni diretti a Roma effettueranno fermate aggiuntive per facilitare gli spostamenti. Che però, stando alle previsioni di Telefono blu, l' associazione a tutela del consumatore e del turista, avverranno, per il 65 per cento, soprattutto in auto. L' associazione ribadisce che il 90 per cento dei 400 mila pugliesi che si metteranno in movimento nei prossimi giorni, privilegeranno l' Italia (mete preferite Calabria e Campania) mentre soltanto il 10 per cento deciderà di passare le feste pasquali all' estero. Saranno quindici mila, secondo Telefono blu, i pugliesi che prenderanno l' aereo per raggiungere le capitali europee, la Spagna, la Grecia e l' Oceano indiano. Gli stranieri che invece raggiungeranno la Puglia (solo il 30 per cento del totale dei vacanzieri che sceglieranno il tacco d' Italia ) si fermeranno soprattutto in Salento per ammirare le bellezze di Lecce e per godersi il mare e i divertimenti di Gallipoli e Otranto.

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