giovedì 25 ottobre 2012

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Berlusconi molla,primarie ci saranno a Dicembre e Bossi insinua

MILANO 25 OTTOBRE 2012 Berlusconi ha deciso: non si ricandiderà, e anche il centrodestra, come il centrosinistra, per scegliere il suo leader, avrà le sue elezioni primarie. I disperati sondaggi consultati dal Cavaliere lo hanno convinto a fare un passo indietro, a 18 anni dalla sua discesa in campo, e a lasciare spazio ad altri, magari più giovani. Ma per Repubblica, che pubblica oggi un interessante retroscena, il vero motivo del ritiro dalla scena di Berlusconi non sta solo nelle difficoltà di vincere le prossime elezioni, ma soprattutto nelle difficoltà delle sue aziende. «A pesare davvero - scrive Francesco Mei sul quotidiano diretto da Ezio Mauro - è stato il pressing incalzante della famiglia, dell'azienda e dei collaboratori di una vita. Fedele Confalonieri ed Ennio Doris soprattutto, preoccupati perché 'ormai ci può venire solo un danno se resti in prima linea come un bersaglio'. E poi Gianni Letta e Giuliano Ferrara». Poi ovviamente i sondaggi della Ghisleri, che danno il Pdl tra il 15 e il 17% e le liste "spacchettate" a cui pensava Berlusconi ad una percentuale ancora più bassa. Resta da capire se la decisione di non ricandidarsi avrà davvero effetti positivi sul Pdl, o se l'uscita di scena del 'Capo' porterà ad uno scioglimento del partito, come probabilmente si augurano gli avversari dell'ex premier. BOSSI: "LASCIA? NO, NON CREDO..." «No, non credo... Ha un sacco di processi»: così Umberto Bossi risponde ai cronisti che, in buvette a Montecitorio, gli chiedono se ritenga che davvero Berlusconi non correrà più per la premiership. A chi gli chiede se un passo indietro di Berlusconi possa determinare un cambiamento nei rapporti tra il Pdl e la Lega, Bossi risponde: «Noi abbiamo deciso comunque di correre da soli. Stiamo risalendo».

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