
Lande viene invece giudicato con il rito ordinario ed il processo è tuttora in corso. Per il processo relativo alla bancarotta della Egp France il gup Anna Maria Fattori aveva respinto la richiesta di patteggiamento per la Raspi e il fratello motivando che gli altri procedimenti legati a questa vicenda non sono ancora conclusi. Il giudice aveva anche rigettato l'istanza di abbreviato condizionato presentata da Gianfranco Lande che in Egp era presidente del consiglio d'amministrazione. Nell'ambito del processo sul crack si è costituito parte civile, Gianluca Brancadoro, commissario liquidatore dell'Egp Italia. Sarà invece giudicato con il rito ordinario, il commercialista Franco Pedrotti, responsabile della succursale italiana della Egp. Stando all'accusa, i quattro avrebbero determinato il dissesto della società allo scopo di «procurare a sè e ad altri un ingiusto profitto recando un danno ai creditori (clienti investitori)». Un dissesto che sarebbe stato raggiunto tenendo «i libri e le scritture contabili della Egp Italia in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio societario e del movimento degli affari».
Nessun commento:
Posta un commento