martedì 30 novembre 2010

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Irlanda, è intesa per accordo di 85 miliardi

A Dublino prestito per 85 miliardi, 35 per le banche. Dopo la riunione straordinaria dell'Eurogruppo, prevista per le 13, seguirà una riunione informale dell'Ecofin.

CRISI E AIUTI. Gli aiuti della comunità internazionale proverranno in parte dall'European Financial stability facility, il fondo da 440 miliardi creato l'estate scorsa per far fronte a rischi di stabilità per la zona euro dopo il caso greco, in parte dal Fondo monetario internazionale e ancora da prestiti bilaterali da parte di Regno Unito, Svezia e Danimarca, che pur essendo fuori dall'Eurozona sono particolarmente esposti verso l'economia irlandese.

PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA. Secondo il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, intervistato da Bruxelles sulla radio francese Europe 1, l'Europa ha gli strumenti necessari per far fronte ad altre crisi, dopo quelle che hanno colpito la Grecia o l'Irlanda. "Abbiamo tutti gli strumenti nel caso in cui ci fossero altre crisi" in Europa, ha assicurato Barroso, interpellato sui rischi di contagio della crisi irlandese nell'Unione europea (Ue). "C'è la capacità di far fronte a ogni genere di crisi, sia con il fondo sia con ogni tipo di provvedimento", ha aggiunto il presidente della Commissione che fa allusione al fondo di salvataggio istituito sulla scia della crisi del debito in Grecia.Barroso ha inoltre detto di auspicare un accordo "unanime" dei ministri delle Finanze europei, riuniti oggi pomeriggio a Bruxelles, per esporre nei dettagli il piano di aiuti previsto a favore dell'Irlanda, nella morsa dei debiti del suo settore bancario. Il governo irlandese e la missione di esperti europei e del Fondo monetario internazional(Fmi) hanno raggiunto un'intesa sulle grandi linee di un piano di aiuti di circa 85 miliardi di euro a Dublino, ha indicato una fonte diplomatica. Una parte importante del programma varato, 35 miliardi di euro, deve servire a salvare le banche irlandesi, funestate dai debiti a seguito dello scoppio di una bolla immobiliare, secondo un'altra fonte diplomatica. Il resto andrà allo stato irlandese, che ha visto il suo deficit pubblico schizzare al 32,1 per cento del prodotto interno lordo.
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